Photo: Press Office
Nel ciclo produttivo di un oggetto ci sono aspetti destinati a restare invisibili. Ma sono anche quelli che lasciano il segno più incisivo. Per scoprirli, siamo entrati nell’Ufficio stile prodotto di Marcolin.
A parte pochissime eccezioni, oggi gli occhiali non vengono più realizzati in materiali rari e preziosi. Ma il loro valore va oltre la concretezza di questo aspetto: a fare la differenza è il processo creativo. Cioè quella fase di lavoro invisibile, per certi versi impalpabile, in cui un pensiero si trasforma in un bozzetto e poi in un disegno chiamando in gioco l’esperienza, le ore di lavoro, l’attenzione maniacale ai dettagli. Comincia così il viaggio che porterà alla realizzazione di una nuova montatura, contriuendo a offire una precisa visione del mondo. È questo il patrimonio immateriale che sempre sta dietro il processo creativo di una nuova montatura, come sanno all’ufficio stile di Marcolin. Un modo di lavorare affine a quello di alta ingegneria del mondo del gioiello.
Ciascun marchio ha valori propri, una storia precisa e muse ispiratrici diverse.
È proprio dal mondo della gioielleria, dove anche il più piccolo dettaglio -vista la preziosità dei materiali- deve essere curato con la massima attenzione, che si prende ispirazione per aggiungere valore a un occhiale. Come, per esempio, l’inserimento di piccoli segni “sbagliati” che possono cambiare la rifrazione, creare chiaroscuro, spezzare la perfezione di un’asta. Piccoli interventi che fanno uscire un oggetto esce dalla serialità e gli regalano un’unicità molto umana e, dunque, un valore più grande. Dettagli non da poco. Perché è perfino nei piccoli gesti come scegliere un paio di occhiali che riveliamo quanto valore diamo a noi stessi.
Pensare a una nuova collezione, infatti, significa tenere conto di tantissimi aspetti. A partire dalla calzabilità, perché un occhiale deve essere, prima di tutto, confortevole. Allo stesso tempo, però, si tratta di un oggetto particolare, che viene sempre scelto seguendo il cuore, la parte più emotiva. E che, incorniciando lo sguardo, comunica qualcosa di noi al resto del mondo. La cura che, in fase creativa, si riesce a mettere nei dettagli, dunque, è proprio l’ingrediente che può toccare quei sensi e quelle emozioni, perché trasmette l’anima, il valore delle licenze con cui un’azienda come Marcolin lavora. A ogni nuova collezione, insomma, la sfida è quella di innovare toccando nuove corde sensoriali ed emotive, restando però fedeli al carattere di ogni brand: ciascun marchio ha valori propri, una storia precisa e muse ispiratrici diverse. Tutti aspetti da conoscere bene e seguire con molta attenzione.