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Photo: Valentin Groell

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Marcolin in Paris

Novecento espositori per 1500 brand di 42 Paesi diversi e 30.000 visitatori. Sono i numeri dell’edizione 2024 di Silmo, l’occasione giusta per confrontarsi, osservare i trend e cogliere in anticipo i cambiamenti nell’aria. Ne parliamo con Lara Marogna, Group Style & Product Development Director di Marcolin.

di Redazione

La personalità esuberante di TOM FORD, le linee geometriche di Zegna, l’equilibrio tra passato e futuro di MCM e la tecnologia al servizio dello sport di adidas. Queste sono solo alcune delle quattro collezioni che quest’anno rappresentano Marcolin a SILMO: cosa le lega?

«Il minimo comune denominatore che unisce stili così diversi tra loro è l’approccio che Marcolin ha verso ogni singolo brand, che segue con una progettualità specifica, sartoriale, e considerando sempre tre aspetti: il momento storico, la legacy del marchio e gli input della direzione creativa. Quindi a Parigi nello spazio espositivo di Marcolin abbiamo visto le montature molto ampie di TOM FORD, ispirate al glamour francese, occhiali da diva realizzati con colori caldi e lenti sfumate che riproducono l’effetto del make-up. La nuova collezione di MCM, invece, riprende dettagli che vengono dal mondo della valigeria e parla ai più giovani, tra superfici scultoree e linee che guardano al futuro. Come la tecnologia di adidas, sempre al servizio dello sport ma anche dello stile, mentre Zegna quest’anno propone degli occhiali di ispirazione vintage, ma arricchiti da nuovi dettagli come il logo che fa da cerniera, diventando così un elemento funzionale e non solo estetico».

Guardando al futuro: prosegue il trend che ha visto alcune delle montature vintage -come le cat-eye o quelle a goccia- spopolare in viaggio e sulle spiagge quest’estate?

«Anche nel mondo dell’eyewear ci sono geometrie intramontabili, dei veri classici che non passeranno mai di moda, pur riproposti con tocchi di novità nei colori e soprattutto nei volumi. Le linee cat-eye, dunque, continueranno a essere presenti anche nelle prossime collezioni, anche se quest’inverno vedremo soprattutto dominare gli occhiali dalle forme più basse e rettangolari. I modelli a goccia, invece, si riconfermano come un trend che non passerà mai di moda».

“I modelli a goccia, invece, si riconfermano come un trend che non passerà mai di moda”.

Un tipo di occhiale che ha dominato la scorsa primavera è stato quello a mascherina. Lo ritroveremo anche quest’inverno?

«Assolutamente sì, quello degli occhiali ampi e avvolgenti è un trend riconfermato anche da quello che abbiamo visto a Silmo e che ritroveremo in città quest’inverno e sulle spiagge la prossima estate, magari reinterpretato in nuovi colori e materiali, anche inediti abbinamenti al metallo. Senza tradire lo stile fresco, giovane, informale e colorato che rappresenta la cifra degli occhiali a mascherina».