Così come Frida Kahlo
Tra le artiste femminili più influenti del XX secolo sotto molteplici aspetti – dalla storia di genere, alla politica, dall’arte alla cultura contemporanea in senso lato –è nata e vissuta nel medesimo luogo, secondo un unico atto d’amore, la creazione di questo pezzo da collezione in casa Marcolin è il frutto della particolare sinfonia che si è creata tra un committente – un brand dalla spiccata propensione a sperimentare – e da un team creativo desideroso di surfare sulle onde dell’ispirazione. Come nasce l’unione tra un’icona moderna e rivoluzionaria e una pianta dal simbolismo altrettanto controcorrente? Il legame si è creato in virtù dell’input creativo fornito da GCDS: ovvero il logo del committente e delle foglioline di marijuana.
250 fiori stampati in serigrafia, dipinti a mano, e, fiore su fiore, sono stati posizionati singolarmente
È proprio questa foglia a essere protagonista di un pezzo unico
Nato come oggetto del desiderio, ha sfilato a una passerella importante, in seguito ricreato in prototipia al fine di arricchire l’archivio di Marcolin. Che sia un modello da collezione è l’elaborata geometria dei dettagli a definirlo: l’occhiale, dalla volumetria generosa e dai colori pastello, che fanno eco a forme e colori tipici degli anni 70 del Novecento, è composto da 250 fiori stampati in serigrafia, dipinti a mano, e, fiore su fiore, sono stati posizionati singolarmente, seguendo il filo conduttore che avrebbe creato poi l’effetto visivo da realizzare. A conferire carattere di unicità al pezzo ha contribuito anche la particolare importanza attribuita ai nomi con cui vengono identificati i progetti frutto di questa collaborazione. In questo caso, a unire l’immaginario collettivo legato a Frida Kahlo con la foglia e il suo simbolismo, è stato l’estro creativo di un team, ben consapevole che seppure chiamassimo un fiore con un altro nome di esso ci rimarrebbe il suo profumo, ribelle e rivoluzionario.
Che sia un modello da collezione è l’elaborata geometria dei dettagli a definirlo