cambio lingua

Seleziona la lingua desiderata

Error label*
In conversation with MICHELA D'ANGELO
Visions of Michela D'Angelo

of

Michela D'Angelo

Incontriamo Michela D’Angelo, market editor per Muse Magazine, stylist con un passato da modella per Marc Jacobs e Valentino, oggi fashion consultant con una vocazione per l’arte contemporanea.

di Redazione

1. Tra debutti, conferme e collezioni rivoluzionarie, quali sono i trend più significativi che detteranno la moda della prossima SS25? Se dovessi scegliere invece un look iconico dell’autunno-inverno a chi daresti il primo gradino del tuo podio personale?

Non sono sicura che oggi abbia ancora molto senso parlare di trend in relazione alle sfilate di moda. Tra pre collezioni e main sempre più frequenti, ciclicamente qualsiasi tipo di trend viene rivisitato, almeno in questi ultimi dieci anni dove l’offerta è sempre più vasta. Mi concentrerei sul dire ciò ho visto e che mi ha particolarmente colpita in questa stagione di sfilate a tratti sottotono, a parte eccezioni brillantissime come le collezioni di Pieter Mülier per Alaia, di Vaccarello per Saint Laurent e di Blazy per Bottega Veneta. Abiti meravigliosi costruiti con gusto e senso, rispettosi dei rispettivi heritage ma non incagliati nel passato talvolta ingombrante dei predecessori. Nella Ss di Anthony Vaccarello per Saint Laurent c’era tutto Yves (da sempre il mio più grande amore) e la collezione è stata spaccata in due in una prima parte di tailoring maschile (se vogliamo daily) e in una seconda lussuosissima, colorata e decorativissima sera. Ecco sul mio primo gradino ci sarebbe proprio uno dei completi con camicia e cravatta di questa collezione impeccabile, il look gonna pantalone di Bottega, uno dei look con sweatpants di Alaia, rielaborazione delle maglie anni ’70 di Halston

Visions of Michela D'Angelo

2. Da modella a stylist e poi al lavoro per un magazine cult come MUSE. Tante realtà diverse, dalla moda all’arte, fino alla musica sono il bagaglio che traspare dai tuoi look. Su quali pilastri poggia la tua visione di stile? Qual è il personaggio di cui hai curato lo stile che più ti ha affascinato?

Direi che tre punti fondamentali sempre presenti sono sicuramente: attenzione, pragmatismo, cultura.

Il mio lavoro nel mondo della moda si è evoluto da modella a fashion editor passando per la comunicazione digitale; mi ritengo una persona curiosa, trovo ispirazione ovunque e in qualsiasi momento, sono ossessionata dalle immagini, dal linguaggio visivo degli artisti e trovo nell’arte un punto di partenza per molta della mia ricerca, la musica inoltre ha da sempre giocato un ruolo fondamentale. Adoro ad esempio lavorare con Francesco Bianconi dei Baustelle persona che stimo molto e con cui condivido molte reference, adoriamo gli stessi musicisti, Bryan Ferry, Lou Reed Velvet underground, Gainsbourg e così via.

 

Visions of Michela D'Angelo

3. Da comprimari a protagonisti, oggi gli occhiali non sono più un semplice “accessorio”: qual è il tuo rapporto con il mondo dell’eyewear, come scegli un paio di occhiali per dare un tocco in più ad un look?

Domanda che capita in un momento di mia ossessione verso gli occhiali, in particolare quelli da vista che mi piacerebbe cominciare ad usare di più. Vorrei sperimentare la forma pilot con montatura metallica, amo le montature e le lenti scure e il nero è sempre la mia prima opzione. Mai uscire di casa senza un paio di occhiali neri.

Visions of Michela D'Angelo
  • Milano Bookcity 2024

    Tell me a story about Time to Read

    Dall’11 novembre Milano si riempie di libri e di lettori con Bookcity: 1600 appuntamenti in 6 giorni, con un omaggio ad Andrea Camilleri, incontri nelle carceri e un tema-guida di stringente attualità: “artigiani di pace”. L’occasione giusta per provare ad abbinare tre stili eyewear ai libri di due maestri della letteratura e di una giovane ma già affermata autrice.

    di Redazione

  • ic!berlin 2024 Collection

    Tell me a story about Forme classiche, nuovi look

    ic!berlin presenta la nuova September Collection 2024

    di Redazione

  • Seminar by Bellisario Foundation

    Tell me a story about Governance al femminile

    Come abbattere- una volta per tutte- il tetto di cristallo? Ne ha discusso Marcolin insieme agli ospiti illustri del convegno annuale organizzato da Fondazione Bellisario

    di Redazione