In conversation with FEDERICA GARGIULO
Ha iniziato a occuparsi di raccolta di fondi in AIRC dal 2008, oggi è all’interno dell’ufficio partnership. Federica Gargiulo lavora per sviluppare le collaborazioni con le aziende che vogliono sostenere la ricerca nella lotta ai tumori. Come Marcolin. Nel mese dedicato alla prevenzione al tumore al seno, la incontriamo per saperne di più: a che punto è oggi la ricerca?
AIRC può contare su 4,5 milioni di donatori che sostengono con costanza i valori della nostra fondazione. Sono circa 9.000 le aziende che hanno scelto di collaborare alla missione di AIRC, che è rendere il cancro sempre più curabile. Grazie a tutti loro, AIRC può contribuire e ha contribuito al raggiungimento di importanti traguardi nella terapia e nella cura del cancro. Basti pensare che dal 2010 al 2020 sono aumentate del 54% le persone vive a 10 anni da una diagnosi. In particolare, per entrare nella tipologia del tumore al seno, negli ultimi 30 anni sono aumentate dal 78% all’88% le persone vive a 10 anni dalla diagnosi. Questo vuol dire decine di migliaia di persone vive dopo una diagnosi, considerando che in Italia salgono a circa 55.000 le diagnosi per tumore al seno ogni anno.
Scegliere di finanziare una borsa di studio vuol dire credere nel futuro della ricerca. Marcolin ha scelto di sostenere un giovane ricercatore proprio nei primi anni del suo lavoro per permettergli di crescere nei suoi studi e nelle sue esperienze in un centro d’eccellenza italiano. Questo vuol dire sostenere una borsa di studio AIRC. Inoltre, poter sostenere una borsa di studio ha un impatto fortissimo, oltre che nel mondo della ricerca, anche nell’economia, nella società e nella cultura, nel territorio di riferimento.
Marcolin è a fianco di AIRC nella campagna Nastro Rosa, che è interamente dedicata alla raccolta fondi sul tumore al seno per la ricerca in questo ambito, ma anche alla sensibilizzazione per la prevenzione e la cura di questa particolare tipologia. Per questo, poiché la prevenzione è la prima arma nelle mani di tutti noi ogni giorno per combattere l’insorgenza del cancro, Marcolin ha scelto di intraprendere anche un percorso di sensibilizzazione rivolto ai propri dipendenti, per fare cultura, perché la conoscenza è la prima arma per sconfiggere il cancro. Basti pensare che attraverso delle scelte di vita sane, di abitudini corrette, possiamo ridurre del 40% l’insorgere dei tumori, come ad esempio l’astensione dal fumo, una dieta equilibrata e l’attività fisica. Queste sono le nozioni principali attraverso le quali ognuno di noi può diventare ambasciatore della salute nella propria famiglia, per sé stesso e per i propri colleghi.