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Photo: Christian Louboutin courtesy

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  Quelle iconiche scarpe dalla suola rossa

Creatività, libertà e gioia: sono questi i pilastri su cui si fonda la storia di Christian Louboutin.

di Redazione

Gli inizi a Parigi

Ha soltanto 12 anni quando, nella sua casa di Parigi dove vive con la mamma e tre sorelle, Christian Louboutin comincia a disegnare scarpe da donna, affascinato dall’universo femminile e dal potere di un paio di tacchi a spillo. Ma è quando riesce a entrare come stagista alle Folies Bergères, che in lui succede qualcosa: osservando le gambe delle ballerine si rende conto di come le scarpe possano cambiare il modo in cui una donna cammina e si muove. Così chiama Hélène de Mortemart, direttore moda di Christian Dior, per mostrarle i suoi disegni, e gli viene proposto uno stage. «Mi bastava sentire l’odore della colla per capire che era la mia grande passione» ama ricordare. Poi arrivano i mesi accanto al grande stilista Roger Vivier, dove approfondisce la magica simbiosi che si può creare tra design e artigianato. Finché è pronto per il gran salto.

“Osservando le gambe delle ballerine si rende conto di come le scarpe possano cambiare il modo in cui una donna cammina”.

Il successo planetario

Quando apre la sua prima boutique Christian Louboutin ha meno di 30 anni e diventa rapidamente un punto di riferimento, grazie a Caroline de Monaco, che è stata una delle sue prime clienti. Ma manca ancora qualcosa. La trova per caso, mentre lavora a una nuova collezione ispirata alla Pop art e nota il colore rosso lacca sulle unghie della sua assistente. Il resto è storia: si fa dare la boccettina di smalto e dipinge completamente la suola. Nasce così il tocco in più che trasforma le sue scarpe in un riconoscibile oggetto del desiderio, nel simbolo di una donna forte e indipendente che, camminando sui tacchi a spillo, lascia il suo marchio rosso per le strade. Oggi le Louboutin sono un oggetto di culto, alle quali sono state dedicate mostre in luoghi come il MOMA di New York. Tra le sue creazioni più famose, le Kate e le So Kate, disegnato in onore della sua cara amica Kate Moss, e i pezzi su misura disegnati per il “The Eras Tour” di Taylor Swift e per il “Renaissance” di Beyoncé.

Uno stile, tanti progetti.

In tanti anni di carriera Christian Louboutin non ha mai perso curiosità e joie de vivre, ha viaggiato moltissimo e lavorato con artigiani di Paesi come Bhutan, Senegal e Messico, oltre che collaborato con artisti, cantanti e soprattutto stilisti. Nomi come Jean Paul Gautier, Chanel e Yves Saint Laurent, per i quali ha creato le calzature per le loro sfilate, unendo la sua incredibile competenza artigianale a una precisa vision estetica. È proprio in questo che è racchiusa la chiave del suo successo, l’ingrediente che ha permesso “alle Louboutin” di solcare i tappeti rossi di tutto il mondo indosso alle celeb internazionali. Anche uomini perché, dal 2009, esiste anche una linea maschile e, di recente, una per bambini. Nuovi progetti frutto del medesimo linguaggio e che si uniscono alle linee di pelletteria e accessori e, da poco, di prodotti beauty che, inutile dirlo, comprende anche uno smalto per unghie. Rigorosamente rosso.

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