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Sono due grandi protagoniste dell’architettura, dell’arte e della cultura dei primi del Novecento a ispirare la nuova collezione di montature firmate Max Mara con Marcolin. Eileen Gray e Lee Miller: conosciamole meglio.
Eileen Gray e Lee Miller. Due icone femminili contemporanee che rappresentano una grande ispirazione per un brand come Max Mara e alle quali, in particolare, è dedicata la nuova collezione eyewear prodotta da Marcolin. Architetto e designer irlandese la prima, pioniera riconosciuta del movimento modernista alla quale l’edizione inglese di Vogue dedica un servizio già nel 1917 e che a Parigi, negli anni Venti, all’attività di architetto unisce la produzione in serie di mobili in tubolare d’acciaio (il suo tavolino regolabile E-1027 fa parte della collezione permanente del MoMA di New York). Modella di enorme successo e poi fotografa raffinata e coraggiosa Lee Miller, autorevole esponente del movimento surrealista ma anche fotografa di guerra, una delle prime reporter (e unica donna) a fotografare la liberazione di Parigi e i campi di concentramento nazisti.
Max Mara, brand che da sempre ama celebrare lo stile e il carattere delle figure femminili più interessanti e forti della contemporaneità, conferma così la sua attitudine anche in questa collezione di eyewear. Lo fa attraverso una release di occhiali che nel gioco di linee e delle dimensioni, nelle tonalità e nei dettagli preziosi, riesce a evocare lo stile particolare di queste protagoniste dell’estetica e della cultura del Novecento. Quello rigoroso e attento ai dettagli di Eileen Gray come quello più glamour e anticonformista di Lee Miller.
“occhiali che sorprendono tra look oversize, linee morbide, profili tubolari e volumi evidenti”
Ma come si traducono le architetture di Eileen Gray e l’attitudine di Lee Miller nella nuova collezione eyewear di Max Mara? In montature dal design innovativo, audace ed elegante al tempo stesso di occhiali che sorprendono tra look oversize, linee morbide, profili tubolari e volumi evidenti. Tante soluzioni estetiche diverse e, in alcuni casi, impreziosite dal Maxim, il dettaglio-gioiello geometrico e brillante che identifica la collezione e diventa anch’esso protagonista di una collezione tutta al femminile.