Photo: press office
Debutta la capsule collection firmata dallo stilista indiano per ic! berlin
Moderni e tradizionali, maschili e femminili, dalle tonalità neutre con inserti vibranti: Bibhu Mohapatra è lo stilista d’alta moda più conosciuto e amato al mondo (anche da celeb come Michelle Obama, Jennifer Lopez o Hilary Swank) per il suo talento unico nel mescolare gli opposti, tra design indiano, maniacale cura artigianale e modernità occidentale. Non stupisce dunque che, durante la New York Fashion Week, Mohapatra abbia voluto debuttare anche nell’eyewear. Né che lo abbia fatto insieme all’innovativo brand tedesco ic! berlin, da poco entrato nel portfolio Marcolin.
“ogni montatura di questa capsule sembra il risultato di un cocktail tra arte e ingegneria”
Tra dettagli preziosi e minimalismo tedesco, ogni montatura di questa capsule sembra il risultato di un cocktail tra arte e ingegneria: ogni modello riesce a parlare della bellezza effimera dell’alta moda all’interno della cornice di concreta sobrietà di ic! berlin, il brand di eyewear conosciuto in tutto il mondo per il particolare design delle cerniere senza viti e l’uso del titanio leggero. Ma è una sintonia che non nasce per caso: il padre di Bibhu Mohapatra, ingegnere meccanico in India, nella sua carriera ha collaborato con diverse aziende tedesche. E oggi, a distanza di decenni, questa nuova collaborazione con Berlino per lo stilista 50enne rappresenta un ponte simbolico tra il passato famigliare e il presente professionale.
“C’è molto oriente (e decisamente molta varietà) nella capsule collection firmata da Bibhu Mohapatra per ic! berlin”.
Grandi a mascherina, piccoli e geometrici, colorati, leggerissimi e trasparenti, preziosi come un pizzo, con tonalità brillanti e smaltate oppure delicatamente sfumate. C’è molto oriente (e decisamente molta varietà) nella capsule collection firmata da Bibhu Mohapatra per ic! berlin. Dove un gusto estetico preciso si mescola in modo elegante alle linee minimaliste e al design rigoroso che da sempre contraddistinguono gli occhiali del brand berlinese. Insomma, una collezione che, nel suo piccolo, riesce a raccontare la storia (felice) di un incontro.